DrodeseraFies_09



Trovarsi in posti fuori dal comune non capita spesso.
Immergersi in qualcosa di unico e travolgente idem...
Alla Centrale Idroelettrica di Fies, a Dro, mi è capitato di vivere momenti davvero carichi di emozioni.
Vuoi l'atmosfera, l'ambientazione, spazi sinistri e suggestivi catapultano il visiatatore in una altra dimensione, in un altro luogo, fuori dal tempo.
In questi spettacoli è abolita la parola. Niente testo, niente drammaturgia, componente maggiore erano le luci, i suoni, i colori, che stimolavano stati d'animo quali la paura, l'angoscia e tensione.
C'era una dimensione diversa, una ricerca votata più allo spazio, più alle emozioni di un attimo, di una sequenza che non di un dialogo o un monologo; l'intensità degli attori era più corporale, fisica, gestuale, il malessere rappresentato grazie all'aiuto, non più della voce, ma del corpo.
Gli spettacoli che hanno contribuito a vivere tutto ciò sono stati:
-Crac dei Motus
-Jeug dei Anagoor
-La natura delle cose dei Virgilio Sieni
-Framerate 0-Primo esperimento dei Santasangre
Anche lo spazio dove si svolge da anni tutto il Festival è davvero particolare, una vecchia centrale dismessa idroelettrica, immersa nelle montagne, lontana dalla civiltà, per accerdervi si arriva solo a piedi, abolite le auto, un ponte sopeso sopra ad un torrente ci invita ad entrare...
http://www.centralefies.it/

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