A tu per tu con Circo Patuf

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Associazione Patapufete più conosciuta come CircoPatuf, una compagnia internazionale i cui componenti arrivano un po’ dall’Italia, dall’Argentina e la Spagna; sono attori, ma anche acrobati, musicisti, artisti a tutto tondo e allo stesso tempo organizzatori, promoter, tecnici, attrezzisti, scenografi, bigliettai, maschere. Lidy, Fede, Niko, Marta, Harry e Claudio, da loro nasce tutto quello che vediamo in scena, sono creatori e fautori dei loro spettacoli, artisti sempre in viaggio, costantemente mobili, versatili e dediti all’arte del teatro - ma quello genuino, di una volta - dove tutto si costruisce e si monta con le proprie mani, il proprio sudore. Questo è il teatro, questa la vita del teatrante sposato al lavoro, lavoro come passione, passione come motore di vita, d’incontri, di unioni, di famiglia.

Ho incontrato il Circo Patuf in una tarda mattinata di giugno, a Battaglia Terme (PD), in un day off, in occasione del Festival di Strada Spiccioli che vedrà la luce il week end del 16>18 giugno.
Circo Patuf è arrivato una settimana prima a Battaglia, si è insediato nel campo sportivo, ha montato il suo tendone e ha cominciato a graziare il pubblico con la sua arte sopraffina. Io gli ho visti sabato scorso con lo spettacolo CabaretPatuf, era da un po che non mi divertivo cosi a teatro ma, a parte questo, nel loro prodotto chiaramente si coglie una professionalità e un lavoro importante di arte che raramente, sopratutto in luoghi come Battaglia Terme, si ha occasione di vedere. Cosi, incuriosita sono andata a conoscerli, ecco cosa mi hanno raccontato.

Ciao Circo Patuf! Ho spulciato un po’ sul vostro sito e ho visto che siete in tour da un bel po di tempo, avete fatto numerose tappe in tutta italia, e ne seguiranno altre ancora…una vita in viaggio dunque. Ma, a casa ci tornate mai?

Si ci torniamo, ci torniamo! Solo che quest’anno ci hanno proposto questo tour molto lungo, circa 5/6 mesi di seguito, ed è la prima volta che siamo via per cosi tanto tempo senza fermarci. Solitamente stiamo via per lavoro uno/due mesi sempre per poi rientrare ed eventualmente ripartire; anche se poi, volendo, da casa non siamo molto distanti, appena a 150 km da qui, a Solferino (MN). Gli altri ragazzi invece sono di Barcellona.

Come vi siete incontrati, come nasce la compagnia?

Il circo Patuf è nato più per un capriccio in Argentina; poi insediato in Italia ormai da 15 anni, ho voluto riprenderlo in mano, con l’aiuto di alcuni amici, e abbiamo deciso di partire con questa avventura, fondando l’associazione culturale Patapufete.
Siamo in sei elementi, quattro che sono sul palco e altri due che sono al service/tecnici, anche se paradossalmente non sono solo tecnici ma musicisti, artisti. Siamo sostanzialmente tutti artisti di strada.


Un circo che fa teatro e un teatro che parla il linguaggio del circo. E’ un po la vostra poetica? Come progettate gli spettacoli?

Nascono chiacchierando fino a notte fonda, parlando a ruota libera di cose che ci ispirano, che ci hanno coinvolto e da cui arrivano poi le idee. Per l’ultimo lavoro In alto mare, per esempio, ci siamo ispirati al libro 900 e poi al film Il pianista sull’oceano. Oltre a piacerci l’atmosfera evocata dalla storia, il punto cruciale è il tema dell’immigrazione ancora oggi tremendamente attuale e ci sembrava che stesse parlando proprio di noi - figli di immigrati o nipoti di immigrati o immigrati noi stessi dal nostro luogo di origine - imbarcati verso nuove terre per cercare la stabilità, il lavoro, una nuova opportunità.

C’è un elemento ricorrente, che non deve mai mancare nei vostri spettacoli?

Negli spettacoli del Circo Patuf non deve mai mancare il contatto col pubblico, che per noi è fondamentale; arrivando dal teatro di strada dove l’iterazione con l’altro è vitale, creare una sintonia, un coinvolgimento, nutre e arrichisce sempre i nostri lavori.

E vi siete mai trovati davanti a un pubblico poco collaborativo?

Certo, ma questo è normale, succede, cambia anche dalle fasce d’orario; il pubblico del pomeriggio è diverso da quello serale, in fondo, si parla di persone e l’energia si crea tutti insieme.

Quanto c’è d’improvvisazione nei vostri spettacoli? Quanto invece segue una struttura più definita?

Dipende. Per esempio In alto mare ha una sua struttura ben precisa con momenti d’improvvisazione. Anche se è nato dall’improvvisazione in se; infatti, inizialmente avevamo solo l’idea e poi sul palco lo abbiamo sviluppato arrivando al “prodotto” finale, che in realtà è sempre un work in progress, ogni volta c’è da aggiustare o modifichiamo anche piccoli particolari che ci sembra possano funzionare meglio. Inoltre, le nostre idee spesso sono contagiate anche dagli artisti che ospitiamo e che lavorano in modo saltuario con noi e che lasciano un proprio contributo al lavoro.
Mentre per CabaretPatuf non c'era una struttura ma abbiamo voluto rendere l'idea di che cosa si parla quando ci si riferisce al teatro di strada; abbiamo quindi riunito una serie di sketch, che riassumono “i cavalli di battaglia” di ognuno senza un apparente filo logico. Un pò per preparare il pubblico di Battaglia Terme all'arrivo di Spiccoli!

Com’è una giornata tipo del Circo Patuf?

Non abbiamo una vera giornata tipo. Dipende dalla piazza, ci spostiamo ogni dieci giorni, quindi facciamo sempre cose differenti: c’è il momento fase montaggio o smontaggio, del viaggio, allestimenti, delle prove, ecc. Se vuoi è quella la routine. Anche se ogni giorno comunque abbiamo cose diverse di cui occuparci, siamo in sei e dobbiamo fare tutto e siamo appena sufficienti per tutto quello che c’è bisogno di fare. Ogni tanto ci sono giorni “pigri” dove riusciamo a recuperare le energie e in quei momenti non facciamo nulla se non dormire, leggere...mangiare.

Quanto amate quello che fate da 1 a10?

Come l’amore ha le cose belle e le cose brutte, è la nostra passione.



Circo Patuf vi aspetta ancora a Battaglia Terme fino a domenica 18 giugno! 
Poi si rimette in viaggio ecco le prossime date del Tour In alto mare:

Pieve di Cadore 23 giugno > 3 luglio

Agordo

Mogliano Veneto

Lignano Sabbia D’oro

Bibione

Lovato Festival 3/6 agosto

Verona Festival 11-16 aogosto

Feltre Festival 18-21 agosto
Caorle Festival artisti di strada 30 agosto>3 settembre

E poi..Cina per chi volesse... :-)

Ma per sicurezza meglio che comunque andiate a trovarli sul sito cosi avrete tutte le date!



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