L'agenda di Gennaio

Facendo base in Veneto, mi piace segnalare spettacoli che vale la pena andare vedere in zona, senza doversi fare chissà quanti km per assistere a qualcosa di interessante.

Nell'ultima metà del mese di Gennaio che ne rimane volevo segnalarvi qualche appuntamento, pronti a prendere nota?

Savethedate

    H. 21.00

Vincitore del Premio Rete Critica 2018, lo spettacolo mescola l’opera di Cechov con la storia vera di una famiglia di sgomberati di Bologna, per interrogarsi su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per ragioni economiche. Sul palco, oltre a Tamara Balducci, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi (cantante de Lo Stato Sociale) anche Annalisa Lenzi e Giuliano Bianchi, i veri protagonisti della storia: fondatori di un’associazione per la cura degli animali, per trent’anni hanno accolto in casa babbuini e boa constrictor, ma anche carcerati e una famiglia rom. Un giardino dei ciliegi contemporaneo, cancellato in una mattina di settembre del 2015, insieme al suo patrimonio di animali, relazioni e felicità da un avviso di sfratto.

    H. 21.00

Siamo in un bar, di un quartiere, di una metropoli. Lo animano un vecchio malato, misantropo e razzista ritiratosi a vita privata; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per piccoli animali; un buddista inetto che subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dall’editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra. Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo. Come erbacce infestanti che ricrescono senza che si riesca mai ad estirparle.

    H. 20.45

Un omaggio visionario e disarmante alla personalità sovversiva e intrigante di Jan Fabre, artista visivo e regista teatrale tra i più innovativi della scena internazionale. I diari personali di Fabre formano la base di un’autobiografia intima e provocatoria, interpretata in scena dall’attore Lino Musella. Lo spettacolo pone l’accento su una serie di questioni legate all’arte, al teatro, al senso della vita, alla famiglia, all’amore e al sesso, dai moti più intimi dell’animo del giovane ventenne, determinato e autoironico, fino ad arrivare al Fabre di oggi, amato e discusso in tutto il mondo per la sua arte iconica e provocatoria.

* Curiosità: Venerdi 24 la compagnia incontra il pubblico alle ore 17 nel foyer del teatro

    H. 21.00

Lo spettacolo adattato da Francesco Niccolini per la regia di Tonio De Nitto, racconta di Moliere - drammaturgo, commediografo e attore, casinaro, pasticcione, innamorato geloso, ipocondriaco, malinconico e nevrastenico - ma come nessun altro capace di dipingere la ferocia del suo e del nostro tempo. Capace di perdere tutte le battaglie, ma sempre a testa alta. Per quel poco che possa servire, camminare a testa alta, in un mondo in cui tutti – la testa – la tengono bassa, per leccar scarpe di piccoli viscidi feudatari o per mettere il milionesimo like sul loro telefonino".

    H. 20.45

La compagnia spagnola propone la sua personalissima idea di cinema
 in tempo reale. Per farlo crea un cocktail irriverente che mescola banane, consumismo, spot pubblicitari, punk rock, King Kong, supermercati, multinazionali, colpi
di stato, bestialità, musica trap e uomini macho in una festa senza fine. La compagnia presenta un’espansione del proprio linguaggio performativo creando un dispositivo che mette in comunicazione diversi elementi utilizzati dal vivo: musica, performance e movimento si integrano armoniosamente con oggetti e proiezioni video.

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