L'agenda di Gennaio
Facendo base in Veneto, mi piace segnalare spettacoli che vale la pena andare vedere in zona, senza doversi fare chissà quanti km per assistere a qualcosa di interessante.
Nell'ultima metà del mese di Gennaio che ne rimane volevo segnalarvi qualche appuntamento, pronti a prendere nota?
Savethedate
- Venerdi 17 gennaio al Teatro Astra di Vicenza per Terresti incontriamo la compagnia Kepler 452 con Il giardino dei Ciliegi.
H. 21.00
Vincitore del Premio Rete Critica 2018, lo spettacolo mescola l’opera di Cechov
con la storia vera di una famiglia di sgomberati di Bologna, per
interrogarsi su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per
ragioni economiche. Sul palco, oltre a Tamara Balducci, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi (cantante de Lo Stato Sociale) anche Annalisa Lenzi e Giuliano Bianchi,
i veri protagonisti della storia: fondatori di un’associazione per la
cura degli animali, per trent’anni hanno accolto in casa babbuini e boa
constrictor, ma anche carcerati e una famiglia rom. Un giardino dei
ciliegi contemporaneo, cancellato in una mattina di settembre del 2015,
insieme al suo patrimonio di animali, relazioni e felicità da un avviso
di sfratto.
- Venerdi 24 gennaio al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco e Sabato 25 gennaio al Teatro Villa dei Leoni di Mira andrà in scena ANIMALI DA BAR della compagnia Carrozzeria Orfeo.
H. 21.00
Siamo in un bar, di un quartiere, di una metropoli. Lo
animano un vecchio malato, misantropo e razzista ritiratosi a vita
privata; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il
proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che
gestisce un’azienda di pompe funebri per piccoli animali; un buddista
inetto che subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare
che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore
alcolizzato costretto dall’editore a scrivere un romanzo sulla grande
guerra. Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere,
aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste
troppo a lungo. Come erbacce infestanti che ricrescono senza che si
riesca mai ad estirparle.
- Dal 22 al 26 gennaio al Teatro Verdi di Padova potete trovare The Night Writer - Giornale Notturno di Troubleyn/Jan Fabre e Aldo Grompone
H. 20.45
Un omaggio visionario e disarmante alla personalità sovversiva e intrigante di Jan Fabre,
artista visivo e regista teatrale tra i più innovativi della scena
internazionale. I diari personali di Fabre formano la base di
un’autobiografia intima e provocatoria, interpretata in scena
dall’attore Lino Musella.
Lo spettacolo pone l’accento su una serie di questioni legate all’arte,
al teatro, al senso della vita, alla famiglia, all’amore e al sesso, dai
moti più intimi dell’animo del giovane ventenne, determinato e
autoironico, fino ad arrivare al Fabre di oggi, amato e discusso in
tutto il mondo per la sua arte iconica e provocatoria.
* Curiosità: Venerdi 24 la compagnia incontra il pubblico alle ore 17 nel foyer del teatro
- Sabato 25 gennaio Teatro Ferrari di Camposampiero in scena troviamo Il Misantropo di Molière nel brillante adattamento di Factory Compagnia Transadriatica
H. 21.00
Lo spettacolo adattato da Francesco Niccolini per la regia di Tonio De Nitto, racconta di Moliere - drammaturgo, commediografo e attore, casinaro, pasticcione,
innamorato geloso, ipocondriaco, malinconico e nevrastenico - ma come
nessun altro capace di dipingere la ferocia del suo e del nostro tempo.
Capace di perdere tutte le battaglie, ma sempre a testa alta. Per quel
poco che possa servire, camminare a testa alta, in un mondo in cui tutti
– la testa – la tengono bassa, per leccar scarpe di piccoli viscidi
feudatari o per mettere il milionesimo like sul loro telefonino".
- Venerdi dal 30 gennaio al 2 febbraio al Teatro delle Maddalene (PD) va in scena Kingdom di Agrupación Señor Serrano
H. 20.45
La compagnia spagnola propone la sua personalissima idea di cinema
in tempo reale. Per farlo
crea un cocktail irriverente che mescola banane, consumismo, spot
pubblicitari, punk rock, King Kong, supermercati, multinazionali,
colpi
di stato, bestialità, musica trap e uomini macho in una festa
senza fine. La compagnia presenta un’espansione del proprio linguaggio
performativo creando un dispositivo che mette in comunicazione diversi
elementi utilizzati dal vivo: musica, performance e movimento si
integrano armoniosamente con oggetti e proiezioni video.
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