Le città Terribili - Abracalam
Una scena vuota
Tre corpi la occupano
Due donne e un uomo agitano il silenzio della scena, puro canto, ritmo dettato dalle “percussioni” di mani e piedi.
Si può danzare anche senza musica?
Si può danzare sulla drammaturgia delle parole?
Si può comunicare anche senza dire nulla?
Abracalam, Roberto Caruso e Cristina Minoja con la straordinaria partecipazione di Silvia Ventura, lo fa portando in scena il secondo studio de LE CITTA’ TERRIBILI (all'interno della rassegna IRREPARABILI curata da TeatroContinuo e Abracalam) che prende spunto dalla poesia “Maia” di Gabriele D’Annunzio del 1903.
Un viaggio quello cui assistiamo, tra mito e realtà, di uomini che lottano per la sopravvivenza attraverso spazi uguali e omologati. Si respira una situazione di non ritorno.Le due danzatrici ci trasmettono affanno, ansia, tensione ma anche divertimento, ilarità. E’ uno spettacolo denso e intenso, dove il respiro dei corpi in scena scandisce il tempo e le emozioni e lo spazio, all’improvviso, non è più vuoto.
www.abracalam.org
www.teatrocontinuo.it
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