Il Padovano D'Egitto-Belzoni
I sogni e i viaggi di Giovanbattista, il figlio di un barbiere del Portello,
il più popolare quartiere fluviale di Padova.
Dalle piramidi umane alle piramidi d’Egitto,
The Great Belzoni sarà l’uomo delle missioni impossibili,
l’artefice delle più importanti scoperte archeologiche dell’antico Egitto.
“Non intendo affermare che la fortuna mi abbia reso ricco,perché non considero fortunato l’uomo ricco,ma mi ha dato qualche volta la felicità,piacere estremo che la ricchezza non può comperare.”(G. Belzoni)
Anche se sono padovana, e la mia scuola era collocata in via G. Belzoni, chi era Belzoni proprio lo ignoravo, anzi, forse non me ne sono mai interessata. Per fortuna ho avuto l'occasione di vedere in scena un piccolo e delizioso spettacolo dal titolo, IL PADOVANO D'EGITTO, accompagnato da musica e danza, della compagnia Abracalam.
All'interno della piccola chiesetta di San Clemente, a Padova, ormai adibita a tutti gli effetti a piccolo teatro, in una sera fredda e silenziosa, ho potuto conoscere la storia di Giovanbattista Belzoni, padovano del Portello che ambiva ad esplorare nuovi posti nel mondo; egli è stato un esploratore pioniere dell'archeologia e un grande viaggiatore. È considerato una delle figure di primo piano dell'egittologia mondiale. Lo spettacolo semplice e pulito vedeva una scena centrale caratterizzata da tre componenti: Voce, Musica e Corpo. Attraverso la lettura/racconto il pubblico si lascia trasportare tra i colori e i suoni esotici dell'egitto, tra scoperte, sogni e amori.
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