Il cigno nero


Ci sono volte nella vita che dobbiamo fare i conti con parti nascoste del nostro io più profondo per affrontare al meglio una situazione. Emozioni, atteggiamenti, fobie, paure per tanto tempo assopite o tenute regolarmente a "digiuno" dal loro naturale voler fuoriuscire da noi, ci può portare a situazioni pericolose.
Una cattiva gestione di quello che dobbiamo fare, per esempio.

Un caso assolutamente da non prendere in considerazione è quello di una ballerina di danza classica, Nina, di New York. Abituata a lavorare sulla perfezione di ogni suo passo, di ogni azione, ha accantonato ogni possibile gesto naturale, imperfetto, tutte le emozioni represse per far spazio alla tecnica, alla pulizia, alla dedizione verso la danza.
Quale occasione migliore di fare vedere a tutti la propria bravura con la parte da protagonista de Il Cigno Nero. Le si presentava ora un piccolo problema...era perfetta per la parte del cigno bianco ma...per il cigno nero mancava qualcosa...la passione, la sensualità.
Questa mancanza butterà a capofitto la danzatrice a cimentarsi in un percorso del tutto personale per scovare la parte più nascosta di lei, quella tenuta legata e a bada per molto tempo. Un percorso che le sarà fatale, deleterio; un percorso che nella sua imperfezione la porterà ad essere un cigno nero incantevole e...perfetto!

Il film di cui sto parlando è appunto il Cigno Nero, la trama non è originalissima ma la bravura di Natalie Portman, che le ha valso l'oscar, sa tenere in piedi tutto il film che tra l'altro è curato in dettagli che danno un senso ancora maggiore a tutto quello che sta succedendo alla protagonista, inoltre alcuni effetti speciali sono accattivanti.
La tensione rimane alta per tutte le due ore del film, un film dove non mancano follia, scene forti, sangue, rapporti morbosi e un finale da...sipario.

Ve lo consiglio, anche solo perchè l'attrice in questo film è davvero straordinaria.

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