Lo Spettatore Sprovveduto



Sono sparita per un po, purtroppo gennaio e febbraio non sono stati dei mesi facili, l'inverno mi ha inghiottito e in questo lasso di tempo ho lasciato sedimentare ispirazioni e nuove idee.

Mi sto dedicando allo sviluppo di un piccolo percorso "didattico" per lo spettatore sprovveduto. Guardandomi attorno vedo sempre tante belle proposte per fare teatro, danza, improvvisazione, tutte attività estremamente importanti per la disciplina del corpo, della mente, della socialità. Questo settore sta diventando sempre più ricco di proposte, versatili e per tutti i gusti, c'è chi ama fare anzichè guardare, essere protagonista attivo della scena e per queste persone le proposte sono tante.
Per chi invece non ha alcun interesse a "fare" ma desidera lo stesso essere una pedina attiva per quanto riguarda il ruolo fondamentale dell'essere spettatore - ricordiamolo, senza spettatori gli spettacoli non si farebbero, quindi riconosciamo il valore importante di chi preferisce stare seduto in platea ad osservare - il panorama è piuttosto scarno.

Certo, direte voi, ci sono tante rassegne, festival programmazioni, uno si può sbizzarire volendo. Questo si, se sappiamo cosa cercare, dove cercare e chi cercare. Spesso lo spettatore sprovveduto se non guidato o fatto avvicinare - sopratutto- alla scena contemporane questa la diserta, con l'idea che il teatro contemporaneo sia troppo concettuale e poco comprensibile, ecco che lo spettatore sprovveduto si dirigerà verso lidi più sicuri come la rassegna amatoriale dietro casa o la tanto rassicurante programmazione classica del paesotto di provincia che chiama le icone televisive più conosciute per fare pubblico (Preziosi, Littizetto ecc). Niente da dire, però è come - un pochino eh - precludersi un mondo vastissimo e se c'è l'interesse e la curisità di scoprire nuove realtà si avrà pane per i propri denti.

La questione è poi nettamente diversa se abitiamo in grandi città, dove lo stimolo e la programmazione culturale sfiora sempre un certo livello di qualità, mentre qui nelle terre desolate della campagna a ridosso dei colli e della palude del Po dobbiamo un pochino sgomitare per individuare - se non conosciamo - situazioni di interesse. Ma ce ne sono, diverse, quindi è un peccato lasciarsele sfuggire.

Per tutte queste ragioni - e per il fatto che Scatolameozionale tra un po compie un decennio - propone un mini percorso composto da 4 tappe - sviscerando 4 aree target d'azione - e 2 uscite a spettacoli.
Un percorso di "educazione visiva al teatro" muovendosi tra brevi cenni storici fino alla nuova scena contemporanea con tanto materiale video e fotografico. 

Tu che leggi :-) Se sei interessato (a partecipare o a ospitare) e vuoi saperne di più scrivi a scatolaemozionale@gmail.com ti darà maggiori dettagli!


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